Incontro con Atucá, portavoce del popolo Guaraní: al Meucci di Carpi si parla di Amazzonia e diritti umani


Grande partecipazione delle classi quarte e quinte del corso Turismo

Una mattinata intensa e carica di significato ha animato l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Meucci di Carpi, dove gli studenti delle classi quarte e quinte del corso Turismo hanno partecipato con entusiasmo e profondo interesse all’incontro con Atucá, rappresentante del popolo indigeno Guaraní dell’Amazzonia.

L’evento, promosso dal Dipartimento di Geografia ha avuto come tema centrale l’Amazzonia, polmone verde del nostro pianeta, e le gravi problematiche che minacciano la sopravvivenza dei suoi abitanti e dell’ecosistema. Atucá ha raccontato in prima persona la vita del suo popolo, i legami profondi con la foresta, la spiritualità, ma anche le lotte quotidiane contro deforestazione, accaparramento delle terre, e l’inquinamento portato da attività industriali invasive. Con parole semplici ma incisive, ha trasmesso agli studenti la gravità di una crisi ambientale e umanitaria che troppo spesso resta ai margini del dibattito pubblico. “Non stiamo solo perdendo alberi”, ha detto Atucá, “stiamo perdendo storie, lingue, conoscenze e legami millenari con la terra. Voi giovani potete fare la differenza”.

Gli studenti hanno accolto con attenzione e partecipazione il suo messaggio, intervenendo con numerose domande e riflessioni, segno di un coinvolgimento autentico. Molti si sono detti colpiti dal coraggio e dalla dignità con cui Atucá e il suo popolo affrontano ingiustizie e minacce, trasformando la resistenza in un’occasione di dialogo e testimonianza.

Un incontro che ha lasciato un segno profondo, non solo per il valore informativo, ma per l’emozione trasmessa e la consapevolezza generata. Un’occasione preziosa per aprire gli occhi su realtà lontane, ma legate al nostro presente e futuro.

Atucà al Meucci
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